E-gate: ecco i primi ribelli

Iniziamo bene. Proprio questa mattina Hera ha montato le nuove calotte in modo tale da far aprire il cassonetto che raccoglie i rifiuti indifferenziati con la “famosa” chiavetta elettronica che già trovo i primi “ribelli” . Oggi pomeriggio vado a vuotare l’umido e trovo il cassonetto con due sacchetti d’immondizia. Non mi scoraggio e da Via Marano vado verso Via di Vittorio per vuotare l’umido e trovo anche qua dei sacchetti che non dovrebbero esserci. Dato che non mi va di girare tutta Coriano con un bidone pieno di rifiuti organici, l’ho vuotato pur sapendo che il lavoro che ho fatto sarà inutile.

Purtroppo l’ignoranza di pochi rovina il lavoro di molti. Se non vi piace questo sistema ribellatevi in un altro modo, ma lasciate fare la raccolta differenziata a chi la vuole fare. Grazie.

1° Aggiornamento

Tornando a casa, non ho resistito e su indicazione della Barbara ho fotografato il punto da lei indicato. Ebbene, alle 22 di sera ci sono già 6 sacchetti dell’immondizia lasciati fuori all’aria aperta. La qualità della foto non è il massimo, ma vi da sicuramente l’idea dello scempio.Sembra di essere a Napoli!!!!

2° Aggiornamento

Il fenomeno descritto ieri non è un semplice caso isolato. Basta girare per le vie di Coriano e vedrete che ogni cassonetto ha un sacchetto fuori dall’immondizia, senza contare tutti quelli che sono dentro il bidone dell’organico. Tutto questo è da attribuire sicuramente alla inciviltà delle persone, ma una buona parte di colpa va attribuita anche ad Hera e all’Amministrazione per la scarsa comunicazione.  Purtroppo, i risultati sono questi:

3° Aggiornamento

Dopo le foto che ho pubblicato sabato (Via Garibaldi, Via Circonvallazione, Via della Grotta e Via G. di Vittorio) occorre dire che ogni sacchetto è sparito, con la speranza che sia andato a finire nel bidone giusto. Però, facendo un giro a Sant’Andrea a Besanigo, ho trovato una situazione che, dato l’alto grado di inciviltà, ho ritenuto giusto pubblicare. Sembra, e voglio sottolineare sembra, che il cassonetto che trovate nella prima foto di Sant’Andrea, sia stato sforzato in modo tale da lasciare un’apertura permanente. Ripeto, non sono sicuro ma, a prima vista sembra che sia proprio così. Anche a Sant’Andrea, come diceva Luca Mattioli, la gente infila i sacchetti in tutti i posti tranne che nel bidone indifferenziato, infatti i bidoni per l’organico e i cassonetti per la raccolta della carta e cartone sono pieni di sacchetti di rifiuti indifferenziato.

Sperando che questo sia l’ultimo aggiornamento, voglio rimarcare ancora una volta che, nonostante sia mancata una comunicazione da parte da Hera e da parte il Comune su questo argomento, questi comportamenti non sono assolutamente giustificabili e sono solamente INCIVILI.

Se volete contribuire con delle foto potete mandarle a fabiobacchini75@gmail.com


Pubblicato il dicembre 18, 2009, in Cronaca con tag , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. 16 commenti.

  1. Venerdì 18 dicembre alle 13:00 mi accorgo che sono stati tolti 3 bidoni di indifferenziato e posizionato 1 bidone di indifferenziato con la calotta. ore 13:25 a terra fuori dal bidone erano già presenti 2 sacchi neri molto grandi che non potranno mai entrare nella calotta ed 1 blu che penso potesse entrare nella calotta.
    Buon inizio.
    Non immagino cosa possa esserci in Via Levata a Mulazzano questa sera al rientro a casa…
    Speriamo che sia solo questione di qualche giorno perchè possano organizzarsi ma ho dei seri dubbi.

  2. barbara santolini

    Per mia sfortuna e forse anche fortuna/comodità ho i bidoni sia davanti a casa che davanti al mio negozio e alle ore 18.30 ne sto vedendo di tutti i colori.
    Intorno a quelli davanti a casa ci sono già 5 sacchetti fuori (l’e-gate lo hanno messo oggi alle 10.30), qualcuno cerca di forzarlo a mano e poi visto che non ci riesce li butta negli altri. Diverse persone usano la chiavetta, buttano via il primo sacco e poi leggono il cartello e forse pensando che si paghi, l’altro sacchetto lo lasciano fuori.
    Io sono una di quelle poche che è andata alla riunione (anche se pochi lo sapevano) e mi sono molto arrabbiata su questa iniziativa. Mi hanno risposto che dove l’hanno sperimentata, a parte i primi giorni di smarrimento, poi la cosa ha funzionato. Staremo a vedere.
    Ma quello che proprio non capisco, se aumenta la differenziata, perchè aumenta anche la tariffa per lo smaltimento rifiuti? Perchè a Rimini si paga anche in base al numero di persone e a Coriano solo in base ai metri quadrati? Perchè a San Savino pagano meno di Coriano?
    Ho sempre pensato che le persone vadano educate fin da piccole alla differenziata, ma io per ben tre anni, come membro del Consiglio di Istituto delle scuole medie di Coriano, ho chiesto piu volte che si iniziasse la raccolta differenziata nelle scuole e che ci fossero delle attività per farne capire l’importanza ai ragazzi, risultato: niente, nessuno ha fatto niente!
    Io da circa tre anni faccio il compost con la compostiera che il Comune ci ha regalato e vi posso garantire che è un gioco da ragazzi, butti lì tutto l’umido e a volte un pò di foglie secche, della cenere o dei pezzi di cartone, ebbene dopo tre anni non l’ho mai vuotato e ho circa mezzo metro di terriccio. Grazie a questo e alla raccolta differenziata che faccio, io e la mia famiglia di 4 persone gettiamo nell’indifferenziato un sacchettino ogni 15 giorni circa.
    Bene, io lo faccio per coscienza civile, ma quale risparmio ho? Nessuno. Vi sembra giusto?

  3. io ho sperimentato in Carpegna questa estate un metodo praticamente molto simile, nel quale però viene pesata l’indifferenziata (e sulla base del peso di questa si paga la tassa sui rifiuti), mentre tutto quello che si butta nel differenziato (carta, vetro, plastica, ecc) non concorre alla spesa…

    li per li ci sono comunque rimasta male, perchè da perfetta turista non avevo la chiavetta e sono dovuta andare in comune a prendermela, ma alla fine penso che invogli a fare la raccolta differenziata anche a chi non ne ha molta voglia o senso civico…

    da noi, non ne vedo molto vantaggio…

    • manca una apertura sufficentemente larga per poter infilare i sacchetti dell,immondizia e non il senso civico!!
      ma chi sara ‘ il genio che ha studiato la cosa? non si riesce ad infilare un sacchetto dell’immondizia normale! le aperture sono troppo piccole.
      giuseppe

  4. Io questa mattina con la mia chiavetta ho inserito tre sacchi abbandonati fuori dal cassonetto in via garibaldi. Mi faranno pagare più tassa rifiuti?
    Manca il senso civico e la cultura, non so come andremo a finire. Hera è quello che è, non voglio assolutamente difenderla, ma la gente a volte e peggio.
    Buone feste a tutti, ci vedremo di fianco ai cassonetti a far la fila per infilare l’immondizia di Natale.

  5. Il vantaggio non esiste. Il sistema descritto da Sara è uno dei migliori, meno produci rifiuti da bruciare e meno paghi. Se vuoi veramente incentivare la raccolta differenziata, c’è solo un modo…stimolare il cittadino a far pagare di meno. Invece, come ho scritto in un post recente, in questo modo Hera ha trovato il modo di avere la botte piena e la moglie ubriaca (Clicca qui)!!!

  6. oggi pomeriggio anche io ho trovato sacchetti fuori dal cassonetto e nei bidoni dell’organico a S. Andrea in Besanigo zona via Bellini, sinceramente era quello che mi aspettavo, perchè chi già faceva la raccollta differenziata continuerà a farla perchè con questo sistema non cambia assolutamente niente, mentre quelli che non la facevano saranno più incentivati a non farla, e in più diventeranno degli incivili (io userei altri termini, ma non posso per rispetto di chi legge) che lasciano i rifiuti fuori o peggio li buttano negli altri cassonetti, mi è capitato anche a me di gettare l’organico nell’apposito cassonetto e trovarci dentro l’indifferenziato, so già che quello che ho fatto sarà inutile perchè andrà tutto incenerito, è molto avvilente!!
    Ero scettico quando ci hanno presentato il progetto e ora lo sono ancora di più, secondo me sono altri i sistemi da utilizzare, speriamo di sbagliare.
    Ciao
    Luca

  7. Scusate se mi ripeto. Hera ha certamente molte colpe, prima di tutto quella di non aver mai fatto una corretta e precisa campagna di informazione su come differenziare in maniera esatta, tanto che ancora oggi, quelli che differenziano da una vita non sanno ancora bene come differenziare alcuni rifiuti, (ad esempio ieri sera non sapevo dove gettare il sacchetto vuoto del caffè). Comunque le chiavette sono arrivate in tutte le case insieme alle istruzioni, è che alla fine dei conti in tanti non hanno capito che meno differenziamo più immondizia respiriamo.
    buona giornata a tutti.

  8. Ho aggiunto nuove foto…a dir poco scandalose.

  9. Argomento: Al cassonetto con la chiave preferiamo il porta a porta. Ecco il perchè

    postato il 20 marzo 2009 alle 12.14 nel gruppo “No all’inceneritore di Raibano: Si alle tecnologie che separano i rifiuti a freddo” http://www.facebook.com/group.php?gid=42528067878

    Il nuovo piano d’Ambito approvato da ATO Rimini per ristrutturare il servizio di gestione dei rifiuti mediante l’impiego di cassonetti per la raccolta del rifiuto indifferenziato, dotati di una calotta con chiave elettronica per l’accesso, oltre ad essere costoso è inadeguato per garantire il raggiungimento degli obiettivi qualitativi di raccolta differenziata previsti per legge, con costi contenuti per la collettività.
    Innanzitutto la spesa per l’installazione della calotta incluso il costo delle chiavi elettroniche (che sono 50 per un cassonetto da 1700 litri e costano 16€ l’una) è di circa 2000 € per cassonetto. Se moltiplichiamo questa cifra per i 3400 cassonetti presenti sul territorio della Provincia di Rimini otteniamo una spesa di 6.800.000 €.
    Nel caso i 3400 cassonetti siano noleggiati, tra il costo del noleggio per cinque anni e le spese di gestione calcolate per i restanti tre anni del contratto stipulato tra i comuni ed Hera, la spesa è di 5.450.000 €.
    Ma siccome il rifiuto differenziato raccolto mediante i cassonetti stradali presenta un alto grado di impurità, a questa spesa va aggiunto il costo della successiva selezione in Akron pagato dai Comuni 115€/ton. E siccome Akron non è in grado di selezionare al meglio i rifiuti perché l’impianto è vecchio, a questo costo va aggiunto quello della discarica o dell’inceneritore. Per entrambe le soluzioni Hera fa pagare ai comuni 115E/ton.
    In realtà la selezione con impianti dotati di moderni lettori ottici oggi costa 80€/ton e produrrebbe sicuramente molto meno scarto da avviare in discarica e quindi spese inferiori per i Comuni. Va sottolineato inoltre che i Consorzi che ritirano i materiali per avviarli al riciclo pagano ai Comuni dei corrispettivi differenti a seconda del grado di impurità presenti nei materiali consegnati. Quindi più alto è il grado di impurità minore è l’importo del corrispettivo pagato.
    Se, con i tempi che corrono, i Sindaci della nostra Provincia avessero il coraggio di cambiare rotta scegliendo il metodo di raccolta “porta a porta” quella cifra spesa per noleggiare i cassonetti servirebbe per creare posti di lavoro e a non sperperare inutilmente danaro in una forma di organizzazione della raccolta differenziata altamente inefficiente che tra l’altro, per funzionare, ha bisogno di ripetuti passaggi per la pulizia delle piazzole dei cassonetti e di ronde dei vigili per multare i cittadini inadempienti. Come tutti già ora possono notare, i cassonetti stradali favoriscono l’abbandono dei rifiuti. L’introduzione della calotta con chiave elettronica aggrava il problema perché chi trova difficoltà ad aprire il cassonetto dell’indifferenziata o lascia il proprio sacchetto per terra contribuendo al degrado urbano o, peggio, lo butta nei cassonetti della carta, della plastica o dell’umido evitando in questo modo di pagare per il rifiuto conferito. Di conseguenza non sarà possibile contabilizzare il rifiuto secco prodotto e successivamente passare da tassa a tariffa. Al contrario con il metodo porta a porta unito al passaggio da tassa a tariffa si otterrebbe facilmente la collaborazione del cittadino, e si avrebbero delle rese qualitative dei materiali da avviare al riciclo decisamente superiori. Così si eviterebbero gli sprechi di danaro dovuti alla successiva selezione in Akron (destinato a trattare solo il rifiuto indifferenziato) e dall’altro i corrispettivi pagati da Consorzi ai Comuni sarebbero più alti. In conclusione il processo di raccolta differenziata della nostra Provincia è costoso perché inefficiente e alla fine fa il gioco del Gestore che, non dimentichiamolo, ha interesse ad incenerire.

    Margherita Bologna
    Riccione per l’energia pulita

  10. Nel 1° incontro di presentazione dell’ E-GATE a Mulazzano, avevo fatto notare come dice Margherita Bologna che nelle regioni o provincie dove la differenziata raggiunge migliori risultati, la raccolta avviene con il porta a porta, il funzionario/tecnico presente faceva notare che questo da noi era stato scartato perchè sarebbe costato troppo ed inoltre avvremmo utilizzato le decina di migliaia di cassonetti già in uso in Hera. Poi ero rimasto molto sorpreso e scettico sulle caratteristiche delle calotte troppo piccole per introdurvi sacconi più grandi, l’ho fatto notare, la risposta è stata che una famiglia produce di ogni tipo di rifiuto quantità che ci stanno nei tipi di sacchetti previsti ( ho fatto gli esempi dei famosi secchielli rettangolari, ricordate ?) Poi ho ribadito l’anomalia tutta nostra che prevede il pagamento di una tassa a mq e non di una tariffa a quantità. Avevo portato l’esempio di alcuni Paesi vicino a noi dove esiste la scheda magnetica e dove esiste un sistema di raccolta o scarico dei cassonetti completamente contrario al nostro : da noi passano con il camion e scaricano direttamente il contenuto dei cassonetti all’interno dove c’è un compattatore che tritura e mischia il rifiuto; in Germania caricano il cassonetto pieno e lasciano il vuoto, poi i cassonetti vengono conferiti e vuotati direttamente nel magazzino di selezionamento, dai codici e dalle letture della memoria si vede subito la zona e si individua colui che commette eventuali infrazioni. Nel sistema nostrano viene tutto mescolato e allora si che servono plotoni di vigili o telecamere che controllino. Mi piacerebbe capire quelle calotte e il suistema di lettura chiavetta quanto durano con le moltepli azioni di scarico o svuotamento sul camion e se i conti sono quelli di Margherita Bologna, aspettiamoci salassi ancorchè riduzioni delle bollette!

  11. come dice giuseppe, ma ci voleva tanto per fare aperture un po’ piu’ larghe?

  12. Giancarlo Ambrosini

    Sarà più facile risolvere il problema della raccolta differenziata piuttosto che l’enorme conflitto di interessi che c’è fra Hera e i nostri Sindaci.
    L’insufficiente informazione nel passaggio all’ e-gate è figlia di questo conflitto. Il nostro Sindaco ha fatto il giro delle frazioni sponsorizzando una soluzione della raccolta dei rifiuti voluta da Heran, ai costi e alle condizioni che Hera ha imposto. Nessun contradittorio e/o discussione con la cittadinanza e/o i suoi rappresentatnti ha preceduto questa decisione. Hera propone/impone, il nostro Sindaco si adegua e noi cittadini paghiamo. Si, ma quanto pagheremo? Anche su questo fronte regna sovrana la confusione. Ci è stato detto che i dati registrati sulla chiavetta ad ogni conferimento sarebbero stati usati per “monitorare” la raccolta del rifiuto indifferenziato e per “incentivare” la raccolta differenziata. Non è così. altro che monitoraggio e incentivo, i dati delle chivette elettroniche saranno usati per farci pagare di più la raccolta dei rifiuti. Come ? E chi lo sa? Almeno ci avessero detto ” per ogni accesso vi sarà addebitato tot” Avremmo avuto un parametro su cui ragionare e il contratto sarebbe stato chiaro. Invece solo fumo e propaganda pseudo ambientalista. Lo scopo dichiarato è quello di incentivare la raccolta differenziata, quello reale è quello di spremerci ancora un pò. Sig. Sindaco di Coriano, Lei da che parte sta. Con hera o con i suoi cittadini ? Ci faccia sapere perchè io un dubbio ce l’ho.

  13. Caro Dottore, anche io ho lo stesso dubbio. Non mi stancherò mai di ripeterlo, ma l’unico modo che c’è per far funzionare la raccolta differenziata è cambiare il sistema…passando da tassa a tariffa. Nel momento in cui tu farai pagare solo per quello che produci come rifiuto indifferenziato, allora le persone si convinceranno e inizieranno a fare la raccolta differenziata. In questo modo invece, Hera e il Comune forzano la popolazione a fare la raccolta differenziata raccogliendo solo per loro i vantaggi. Tutto questo non è giusto!!!!

  14. Oltre ad essere d’accordo con voi ed in particolare con Margherita Bologna per quello che riguarda il “porta a porta”, oserei dire che questo sistema porterebbe il vantaggio di non avere più cassonetti per strada e quindi ne gioverebbe molto anche l’arredo urbano.
    Vi aggiungo anche che quello che per voi è un dubbio per me è (quasi) una certezza.
    Luca

  15. rassegnastampa.provincia.rimini.it/ArticoliPdf/70167.pdf

    In questo articoli Hera “tira le orecchie” a noi corianesi ricordandoci che gettare i rifiuti fuori dai cassonetti è vietato. Hanno ragione in pieno…tutto questo è vietato, ma la colpa è anche un pò loro per aver fatto questo cambiamento senza una comunicazione adeguata. Sono proprio curioso di vedere verso la fine di gennaio se Hera avrà il coraggio di fare comunicati stampa TRIONFALISTICI come ha fatto a Morciano e a S. Clemente. Dopo una settimana la situazione non è cambiata, la gente (ho controllato anche oggi…) getta i rifiuti indifferenziati nel bidone dell’umido, rovinando il lavoro di decine di famiglia. Bisogna ammettere che il progetto deve essere spiegato meglio…perchè oggi come oggi non funziona.

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